venerdì 8 agosto 2014

Ieri e oggi

Ancora una volta, proviamo ad accostare due notizie lontane nel tempo, ma terribilmente simili.

La prima risale alla seconda guerra mondiale e si riferisce all'Italia: studieremo che nel 1943, dopo un armistizio, l'Italia si trovò praticamente divisa in due, una già "liberata" e una dove la guerra imperverserà ancora per quasi due anni.
In questa fase, Milano era occupata dai tedeschi, che usavano le fabbriche milanesi per produrre materiale bellico [bellico significa: per la guerra]. Gli Alleati [si chiamavano così inglesi e americani che combattevano per liberare l'Italia dai tedeschi e dagli italiani fascisti] cercavano di bombardare queste fabbriche per impedire ai tedeschi e ai fascisti di continuare la guerra.
Il 451° Bomb Group (formato da 36 aerei, divisi in due gruppi) aveva come obiettivo una di queste fabbriche, le officine Breda. Ogni aereo trasportava 10 bombe (ogni bomba era da 220 chili).
La prima ondata non riuscì a sganciare le bombe a causa di un guasto.
La seconda ondata fece un errore enorme: arrivata a circa 4 chilometri dal punto dove doveva colpire, il gruppo di aerei girò [si dice meglio: "virò"] a destra invece che a sinistra. Si trovò così completamente fuori bersaglio.
Le bombe erano già innescate [significa che era già stato "acceso" il dispositivo per farle scoppiare e non poteva più essere fermato] e per questo motivo gli aerei non potevano atterrare.