martedì 29 luglio 2014

Guerra!

In questi giorni di notizie di guerra che arrivano da molto vicino a noi, ricordiamo due cose:


la prima cosa è successa esattamente cento anni fa: il 28 luglio 1914 l'Austria-Ungheria dichiarava guerra alla Serbia e, credendo di cavarsela con una guerra-lampo limitata, dava invece origine alla Prima Guerra Mondiale.
Di chi è la responsabilità? Anche in questo ambito, le cose non sono così semplici. Lo impareremo quest'anno. Intanto, la Taschen (una grande casa editrice tedesca) pubblica un libro con 320 fotografie a colori, riscoperte e messe a disposizione del pubblico. Ricordiamo che la fotografia a colori, cento anni fa, era un affare da pionieri: il processo richiesto per scattare e sviluppare fotografie a colori era lungo e complesso. Per questo, di solito le fotografie rappresentano scene accuratamente composte, appena dietro la linea del fronte.  Vediamo ritratti di gruppo, soldati che si preparano per la battaglia, città devastate dai bombardamenti... Vediamo , cioè, la quotidiana esistenza umana e le conseguenze devastanti sul fronte.

la seconda cosa riguarda oggi:
il bilancio più grave di questo 28 luglio arriva dal campo profughi di Shati, dove sono stati uccisi almeno 10 persone, di cui 8 bambini che giocavano in un parco giochi. La deflagrazione è stata potentissima, dicono fonti locali. Oltre alle 10 vittime (il più grande aveva 13 anni), rimasti uccisi sul posto, una quarantina i feriti, tra cui una ventina i bambini. 
Chi ha lanciato i missili causa della strage?
Chi dice che sono stati gli israeliani, chi dice che sono missili sparati dai terroristi di Gaza (palestinesi).
Cambia qualcosa? Cambia qualcosa per i ragazzini morti nel loro parco giochi?

Pensiamo: sono passati cento anni. Siamo migliorati?

Nessun commento:

Posta un commento